giovedì 17 settembre 2015

Ancora 8 anni per vedere gli astronauti su Orion?

La notizia è fresca di giornata http://www.astronautica.us/astronauticaus_news_2015_9.html#2015_09_52. La NASA, dopo l'ultima revisione del programma Orion ha cominciato a mettere 'molto' in dubbio la data della prima missione con equipaggio, finora prevista per il 2021 (comunque sempre 3 anni dopo quella di prove EM-1...), e ha cominciato a parlare di 'non oltre il 2023'. Si, avete letto bene... altri due anni di ritardo per un programma iniziato nel 2006 e che, superando varie vicissitudini, fra le quali la sua 'quasi cancellazione' nel 2010, ha già speso oltre 10 miliardi di dollari e ne spenderà altri 7 e passa fino alla 'prima' missione abitata. E poi c'è gente che continua a dire che il programma Space Shuttle era uno spreco... A questo punto non resta che sperare nei vari programmi abitati privati (SpaceX, Boeing, Blue Origin, tanto per citare i più famosi e più concreti). Se entro pochi anni dimostreranno di poter portare gli astronauti NASA (e quindi anche Europei, Giapponesi e Canadesi) nello spazio in sicurezza magari il sogno 'Marte' (o anche Luna ma per restarci!) potrebbe cominciare ad essere un po più di un sogno lontano. Sempre che i 'lentissimi' cinesi o i soliti 'fanfaroni' russi non ci sorpassino davvero! A presto. Massimo p.s. visto che sono riuscito a battere il record di post scritti in un anno? :-)

sabato 3 gennaio 2015

E Buon 2015...
Si, lo so, è trascorso un intero anno dall'ultimo post... e questo è imperdonabile! Ma il 2014 è stato un altro anno in crescita per Astronautica.us. Siamo riusciti a incrementare ulteriormente il numero e la qualità delle notizie pubblicate, grazie soprattutto all'opera di controllo di Paolo Secchi, e stringendo anche una collaborazione con Alive Universe Images per quanto riguarda l'aspetto robotico dell'esplorazione spaziale. Nessun sito in italiano è più completo ed aggiornato di così! Inoltre Patrizio Claudio Casiraghi ha realizzato un'ulteriore aggiornamento della sezione storica e tecnica con una lista, divisa per corpo celeste, con tutte le missioni che sono state realizzate! Uno sforzo veramente notevole. Io invece ho ripreso la lista dei voli spaziali umani ed ho iniziato un lento ma inesorabile aggiornamento con più dati, immagini e link utili. Inoltre la nostra fetta di follower su Twitter è in lenta ma continua crescita! Il 2014 è stato un anno pieno di avvenimenti in campo spaziale, non ultimi lo storico sbarco del lander europeo Philae sulla cometa 67P e la missione di Samantha Cristoforetti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ISS. Insomma, di tempo per scrivere anche su questo blog non ne ho trovato e mi dispiace. Cercherò di fare meglio per il 2015. Intanto un Felice Anno Nuovo a tutti!!!

domenica 5 gennaio 2014

Anno nuovo... Astronautica.us nuova !

Come avrete senz'altro notato, con l'inizio del 2014 anche la home page di Astronautica.us ha cambiato veste grafica migrando verso un look più moderno e pulito. Ho deciso, dopo tredici anni (!), che era giunto il momento di dare una ventata di novità alla pagina iniziale del sito. Con la barra dei menù a discesa si possono così avere sottomano tutte le sezioni principali del sito. Inoltre le ultime sei notizie pubblicate scorrono nell'immagine centrale (anche se questa era una modifica già entrata in funzione alcuni mesi fa). Spero che questo 'upgrade' del sito sia di gradimento dei lettori... Anche le pagine delle notizie sono, a partire da gennaio 2014, impaginate in modo più chiaro (un grazie alla preziosa consulenza dell'amico Roberto Beltramini). Lo sforzo mio e dei miei instancabili collaboratori (Paolo Secchi, Bianca Maria Bassetti e Patrizio Claudio Casiraghi) spero sia apprezzato sempre di più. Alcune piccole statistiche finali... nel 2013 'Astronautica.us' ha pubblicato 1.032 notizie relative all'astronautica ed allo spazio... un vero record per l'Italia!!! Son soddisfazioni...
Auguro a tutti un Felice Anno Nuovo.
A risentirci presto!

Massimo Martini

venerdì 14 giugno 2013

In ritardo... ma siamo su Twitter!

Si, lo so... è quasi un anno che non scrivo post sul blog... ma l'aggiornamento continuo del sito mi prende veramente tanto tempo. Sembra quasi che, finita l'era gloriosa dello Space Shuttle, l'astronautica abbia iniziato un periodo, nonostante tutto, particolarmente florido. Il futuro è glorioso diceva qualcuno. Ma ho aperto questo post per un altro motivo. Volevo informare che, finalmente, ho attivato un indirizzo Twitter per Astronautica.us (@astronauticaus). Ogni volta che pubblicherò una notizia emetterò un cinguettio con il link relativo in modo che, chiunque sia interessato, possa rimanere aggiornato costantemente e veda con i suoi occhi il mio faticoso (:-)) lavoro. E' iniziata da pochi giorni la missione di Luca Parmitano sulla ISS ma di questo volevo scrivere un post più approfondito... il ragazzo se lo merita! Da un paio di giorni sono 9 gli astronauti che orbitano attorno alla Terra, infatti la capsula Cinese Shenzhou-10 è in missione con tre 'taikonauti' (ma i Cinesi non li chiamano più così?!) fra cui la loro seconda donna astronauta. Insomma, come dicevo, tanta carne al fuoco... torno ad aggiornare! A presto.

mercoledì 29 agosto 2012

Neil A. Armstrong

Sabato 25 agosto ci ha lasciato Neil A. Armstrong, il primo uomo a mettere piede su un altro corpo celeste il 21 luglio 1969. La notizia mi ha lasciato sgomento anche se, lo scorso 8 agosto era stato operato d'urgenza per un quadruplo bypass coronarico. Sembrava che l'intervento fosse stato superato brillantemente dall'82enne moonwalk ma, evidentemente, così non era. In questi giorni ne abbiamo sentiti tanti di commenti a questa notizia e gli 'sfondoni', come al solito, sono stati abissali. Senza contare che, persino su TG nazionali RAI sono stati nuovamente ripresentati i soliti argomenti ritriti sulla falsificazione degli allunaggi. Una vergogna visto che si tratta di servizio pubblico che paghiamo con il canone. Senza contare che basterebbe un minimo di accensione del cervello per comprendere che si tratta di 'balle' ormai sbugiardate da anni. Nella pagina delle notizie ho già pubblicato diversi articoli su questa triste notizia e rimango convinto che uno dei migliori modi per onorare Neil, Buzz e Michael, come giustamente suggerito da Roberto Beltramini, non può che essere la visione del documentario 'MOONSCAPE' realizzato da Paolo Attivissimo con la collaborazione di altri appassionati di spazio e tanti sostenitori. Un documentario gratuito ma di qualità professionale. Rivivere quei momenti, ma questa volta con le immagini della qualità migliore possibile, e riuscendo a comprendere, grazie alla sottotitolazione (inglese o italiana) veramente tutta l'avventura di quel primo GRANDE passo dell'Umanità. Resta la nota amare che, a 43 anni di distanza da quella storica impresa che sembrava aprire scenari degni di '2001' di Kubrick, non siamo più riusciti a ripetere atti di questo livello. Si, abbiamo robot che scorrazzano sulla superficie di Marte e ci inviano immagini e dati incredibili ma... non è la stessa cosa. Se l'umanità non si fosse mai mossa per la curiosità vivremmo ancora nelle caverne e questo Universo non avrebbe consapevolezza di se stesso. Concludo questo post con un saluto a Neil, su qualunque pianeta o satellite stia camminando ora.

sabato 26 maggio 2012

Dragon alla ISS: la SpaceX ha fatto la Storia.

Ieri siamo stati testimoni di un evento storico dell'astronautica mondiale! Per la prima volta un veicolo spaziale di una società commerciale ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale. La SpaceX, un'azienda che non esisteva 10 anni fa, è riuscita nell'intento di costruire un razzo vettore ed una capsula capace di arrivare in orbita bassa terrestre e portare rifornimenti verso l'avamposto spaziale. Ma non finisce qui, infatti Dragon (questo il nome accattivante del veicolo spaziale) a differenza degli altri ATV, HTV e Progress è capace di ritornare sulla Terra riportando importanti materiali e risultati di esperimenti svoltisi nello spazio. Dopo l'uscita di scena dello Space Shuttle la capacità di rientro dei materiali era affidata a quei pochi kg che possono entrare nella capsula di rientro del veicolo spaziale Russo Soyuz, assieme agli astronauti. Questo era un grave handicap per un complesso orbitale che ospita tre diversi laboratori e che è un campo di sperimentazione unico nel suo genere. Infatti nessuno degli altri veicoli spaziali che fanno la spola come cargo per la ISS sono stati progettati per ritornare sulla Terra. Anche l'altro veicolo commerciale che dovrebbe debuttare entro l'anno, il Cygnus della Orbital, non ha questa capacità. E questo fantastico risultato, ottenuto per giunta al primo tentativo, è stato possibile con un investimento dieci volte inferiore a quello che di solito spendono le agenzie spaziali mondiali. Io sono stato fra i pochi che ha seguito con trepidazione i primi, fallimentari, tentativi di lancio del primo razzo della SpaceX, il Falcon 1, iniziati nel marzo del 2006 (solo quattro anni dopo la creazione dell'azienda!). Ma dopo ogni volo gli ingegneri della SpaceX guadagnavano esperienza e questo li ha portati a tre lanci consecutivi del più potente Falcon 9 senza nessun problema. Anche la capsula Dragon, testata per la prima volta in orbita nel 2010, e qui al suo secondo volo ma, in effetti, il primo completo di tutte le apparecchiature di bordo, è stata un successo di rapidità ed affidabilità. Certo, la NASA ha aiutato molto questa nuova azienda a crescere rapidamente e questo l'ha, senza dubbio, favorita. Resta però il fatto che, dieci anni fa, quando Elon Musk, il fondatore della SpaceX, iniziò questa avventura in pochi erano disposti a credere che saremmo arrivati ad una giornata come quella di ieri. Anche il vedere le sale di lancio e di controllo della SpaceX con tanti giovani alle consolle fa ben sperare per il futuro. Ora la SpaceX, e con essa l'America spaziale orfana dello Space Shuttle, guarda ad altri obiettivi: la capsula Dragon abitata, il vettore Falcon 9 riutilizzabile ed il Falcon Heavy. Dopo quello che sono riusciti a compiere credo che di fronte a loro non vi siano scogli insuperabili ... Go SpaceX!

martedì 14 febbraio 2012

Vega: il sogno italiano si compie.


Vega, il razzo vettore leggero ieri ha debuttato con un successo strepitoso. La missione VV01 si è svolta in tutte le sue fasi in maniera così perfetta che ha pure stupito i responsabili delle aziende impegnate nell'impresa. Di questo successo noi italiani dobbiamo essere fieri. Quel razzo è stato ideato, progettato e costruito in maggior parte nel nostro Paese, con Avio fra le aziende
principalmente coinvolte, e l'ASI ci ha creduto fin dall'inizio. Ma non dobbiamo dimenticare le persone che hanno dato l'avvio che ha permesso a questo sogno di avverarsi: Luigi Broglio e Carlo Buongiorno.
Questi due personaggi sono i veri "padri" di Vega quando, nei lontani primi anni '60 iniziarono a lavorare sugli Scout della NASA.
Buongiorno ha poi spinto fin dall'inizio il progetto Vega con la ricerca anche dei partner Europei ma purtroppo non è riuscito a vederlo realizzato. Ora l'Europa, e l'Italia, possono contare su un razzo vettore per carichi leggeri affidabile e poco costoso... quello che mancava nella flotta ESA. Finalmente possiamo smettere di affidare i nostri lanci di piccoli satelliti scientifici e di osservazione terrestre a vecchi missili balistici ex-Sovietici riconvertiti! Sono veramente felice di questo exploit dell'Italia in un periodo dove sembra solo contare i "rating" che ci vengono affibbiati da oscure agenzie estere. Abbiamo le potenzialità di fare molto in campo spaziale e quella di ieri ne è stata un'altra dimostrazione lampante. Ora i prossimi passi sono la missione ExoMars nella quale l'Italia ha investito molto e che si trova, per colpa della NASA, in brutte acque. Speriamo che il governo in carica e quello che verrà, di qualunque colore sia, abbia fiducia e creda che l'Italia, in questo campo come in tanti altri, può farcela.
Infine un'ultima notazione sulla diretta trasmessa da ESA sul suo sito... finalmente un lancio commentato in lingua italiana da Silvia Rosa Brusin, brava e competente giornalista RAI. Speriamo non resti un caso isolato!
Invece solito voto negativo per i media italiani (si salvano in pochissimi... TGR Leonardo, RAINews24, La Stampa, Il Post) che non hanno dedicato due righe a questo successo... si forse attendevano il disastro... quello di cui sono bravissimi a scrivere per mesi...